Francesco Iglio, classe 1960, è IL CUSTODE per eccellenza. Detto Citterio, è conosciuto in tutti i campi della zona, compresi tanti pregi e piccoli difetti.
Un glorioso passato da calciatore da cui prende il soprannome che lo accompagna tuttora.
Da calciatore a custode, nel segno dell'amore per il calcio. Ogni giorno, il buon Ciccio si sveglia all'alba, con la sua bicicletta e qualche pallone nel cestello, per preparare il campo e assicurarsi che tutto fosse in ordine per gli allenamenti e le partite.
Per Ciccio non si tratta di un lavoro, bensì di una passione smodata.
Il campo è casa sua, deve essere tutto in ordine e non si può in alcun modo contrastare il suo modo di gestire spogliatoi e magazzini.
Ciccio ha un legame speciale con gli atleti.
Vive il campo a 360° e ama ascoltare lo staff; sa scherzare con gli atleti ma riesce anche a bastonarli per la loro lentezza nel lasciare in ritardo gli spogliatoi.
Ordine, pulizia, borracce, borsa medica, casacche, palloni recuperati, palloni sgonfi; ci pensa Ciccio.
Provate a chiedere a Ciccio le chiavi degli armadietti, impossibile, non ve li concederà mai. Solo lui conosce il modo per aprire quei lucchetti.
Ciccio ama anche osservare gli allenamenti, e crediamo si emozioni nel ricordare i suoi tempi da calciatore.
Talvolta è anche mister, Presidente, direttore sportivo e persino medico sportivo.
In paese Ciccio è sempre in bicicletta. Qualcuno può pensare sia il suo sport preferito, invece si sbaglia di grosso; il calcio lo è. E a tal punto che Ciccio custodisce i palloni da gara a casa perché devono essere conservati in un luogo sicuro e lontano da calamità naturali.
Ciccio rappresenta il sapore vero di dilettantismo.
Ciccio è devoto.
La nostra società l'ha ribattezzato "braccio di ferro" per la sua tenacia.
Grazie Ciccio, finalmente sei un nostro tesserato.
FRANCESCO IGLIO SEI LA STORIA DEL CALCIO DILETTANTISTICO ROTONDESE.
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